Il progetto ‘Avatar e utenti museali’ riguarda l’analisi degli effetti dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla prossemica, la disciplina che studia lo spazio come fatto comunicativo nell’interazione. Nello specifico, il progetto è focalizzato sulla distanza tra l’utente e un avatar nell’ambiente virtuale, e conseguentemente sulle applicazioni di questa tecnologia in contesti museali e nelle audioguide in ambito turistico, culturale e di intrattenimento. Il progetto intende esplorare come l’intersezione tra tecnologia ed esperienza umana possa ridefinire l’approccio al mondo virtuale in contesti culturali e di viaggio.